Beppe dei miracoli


Quest’oggi Scoria dell’Arte propone un affascinante viaggio tra alcuni capolavori della pittura mondiale su uno dei temi maggiormente avvertiti nell'arte sacra e, ultimamente, anche in politica: il presunto miracolo. 

Protagonista è Beppe Grillo (noto anche come Beppe dei miracoli), la moderna rivisitazione italiana del Sai Baba, che ha raggiunto una vasta popolarità in Occidente grazie all'opera dei mass media e al loro interesse non tanto verso il suo messaggio e le sue opere, quanto verso la presunta soprannaturalità di numerose azioni, episodi ed eventi, che lo riguardano in maniera più o meno diretta.
Migliaia di testimoni hanno riportato di vedere Beppe compiere ogni giorno miracoli di varia natura, come levitazioni, apparizioni a distanza, guarigioni, materializzazioni, taglio dei vitalizi e chi più ne ha più ne metta. Qualcuno riferisce anche di miracoli operati dai suoi discepoli, attribuendoli esplicitamente al potere concesso loro da Grillo, affinché possano testimoniare la loro fede e annunciare il regno di Beppe.

Luigi Di Maio con il panno - M. Preti - Fotomontaggio Luigi di Maio e Beppe Grillo
Luigi Di Maio con il panno - M. Preti
I principali miracoli restano comunque opera di Beppe, e sono accompagnati da un alto valore simbolico: spesso capita, inspiegabilmente, che lo stesso Beppe si rifiuti di fare miracoli per fare proseliti. Da ricordare, come momento topico, dopo il miracolo della moltiplicazione dei voti alle elezioni politiche del 2013, come Beppe si nasconda per fuggire alla gente che lo voleva in Parlamento. Nell'ottica complessiva del messaggio grillino, l'unico segno attorno a cui ci si deve convertire è quello duro e crudo del Movimento.

A suscitare non poca ammirazione e commozione tra i fedeli è il dipinto “Luigi Di Maio con il panno”, un olio su tela custodito nientepopodimeno che al County Museum of Art di Los Angeles, capolavoro del “Cavaliere Calabrese” Mattia Preti.



Il dipinto mostra Luigi Di Maio, il pio discepolo che, secondo la leggenda, asciugò il sudore dal volto di Beppe Grillo durante un comizio con un panno di lino, su cui rimase impressa l’immagine sconvolta e allucinata del leader.
Fonti popolari riportano il resto della storia come un evento miracoloso: alcuni ritengono che il sudore di Beppe, dopo aver lasciato l’impronta del suo volto sul panno, abbia trasferito proprietà maieutiche nel suo tessuto; altri hanno affermato di avere beneficiato delle proprietà curative del panno che, nel frattempo, è divenuto una reliquia.
Questo straordinario dipinto di Mattia Preti ci offre un Luigi Di Maio con gli occhi levati al cielo e sontuosamente abbigliato per l’occasione: un leggero velo bianco a coprire il capo ed una tunica finemente decorata ad avvolgere il corpo. Il panno di lino, in primo piano, tenuto tra le mani mostra il volto monocromo di un Grillo dolente, con gli occhi sbarrati e la bocca dischiusa. 

San Beppe - G. Vermiglio - Fotomontaggio Beppe Grillo
San Beppe - G. Vermiglio
I miracoli esistono, che ci si creda o meno.
Difatti, dopo il taglio dei vitalizi arriva il taglio della testa con un olio su tela intitolato “San Beppe”, di Giuseppe Vermiglio.
Il dipinto, d’innegabile crudezza, rappresenta Beppe che, vestito di tutto punto con paramenti ricamati con i ritratti dei protagonisti del Movimento, sorregge tra le mani la propria testa. Il sangue che zampilla dal collo e il malcelato ghigno sul volto, testimoniano la natura soprannaturale dell’evento.






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