Dopo nove mesi di polemiche, critiche e contestazioni sulla disastrosa campagna pubblicitaria concepita da menti eccelse con immagini topiche di improbabili rubinetti che gocciolano (fertilità o incontinenza?) e clessidre in primo piano (per la serie ricordati che devi morire), finalmente ci siamo…
Oggi, 22 Settembre 2016 si celebra la nascita del Fertility Day, la prima Giornata nazionale dedicata alla fertilità partorita dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin che da accanita sostenitrice dei rituali di fertilità, invece d’informarsi sulla disastrosa situazione occupazionale in Italia, invita le giovani donne a riprodursi il prima possibile, come se non ci fosse un domani.
Questa volta la polemica è davvero troppo scontata.
Concentriamoci piuttosto sul vero senso del Fertility Day, una campagna ideata e promossa da politici italiani del tutto estranei ai problemi reali dei comuni mortali e che impiegano il proprio tempo ad esercitare l’autorità su uteri ed ovaie altrui.
Alla luce di ciò, abbiamo deciso di esortare i politici ad attivarsi per non perdere il treno della fertilità, ritraendoli in un tipico rituale che mette in scena, sia in atto che simbolicamente, un classico processo riproduttivo: l’arte della semina e della raccolta in cui si condensa tutto il sacrificio per la causa della fertilità universale…perché questa passa anche attraverso la Terra e allora rimboccatevi le maniche e andate a lavorarla.
L’Accurato osservatore del paesaggio e della vita rurale, autore di queste rare immagini è il pittore francese Julien Duprè.
Fertility Day - Lorenzin e Renzi nella Raccolta del grano |
Sullo sfondo di un cielo plumbeo e minaccioso, come il futuro lavorativo dei giovani italiani, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, danno il meglio di sé ne La raccolta del grano. Immersa nel paesaggio campestre, la Lorenzin indossa abiti semplici: una gonna bordeaux, un grembiule azzurro ed una camicia sistemata alla meglio. Completano l’outfit fertility-chic il copricapo sbarazzino, i calzettoni di stoffa pesante e gli zoccoli in legno. L’imperturbabilità del volto della Lorenzin, contrasta con quello del laborioso Matteo, colto nell’immane sforzo di servire al meglio lo Stato.
Beatrice Lorenzin ne La donna laboriosa |
Con gli arnesi del mestiere su una spalla e una cesta in vimini su un braccio, la Ministra Lorenzin incede silenziosa, offrendosi allo spettatore in tutta la sua comune bellezza nell’opera intitolata La donna laboriosa.
Le raccoglitrici di grano |
Determinazione, sacrificio ed abnegazione sono invece il comun denominatore della campagna promossa a favore della fertilità ne Le raccoglitrici di grano, l’opera di Julien Duprè che ritrae la summa della produttività femminile: le Ministre Beatrice Lorenzin, Maria Elena Boschi e Marianna Madia.
A buon intenditor poche parole.
esorterei i nostri governanti in siculo: ITI A TRAVAGGHIARI
RispondiEliminao in napoletano: IATE A FATICA'
Possibilmente, senza contributi.
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