Ritratto di gentiluomo - Giorgione

Ritratto di gentiluomo - Giorgione

Giorgione è stato un artista rinascimentale presente sulla scena pittorica veneziana quel poco che basta per assumere proporzioni leggendarie nella Scoria dell’Arte. Attivo per circa dieci anni, dal 1500 al 1510, l’iconografia delle sue opere e la sua fulminea attività segnarono sicuramente una svolta epocale nel costume italiano, imprimendo una decisiva sterzata verso la "Maniera Moderna". La diffusione della Maniera Moderna segnò la creazione di un nuovo linguaggio comune nella penisola, sancendo il primato italiano dei primati italiani. 

Osservando Ritratto di dama in posa italica, fu Giorgio Vasari il primo a sottolineare il rapporto tra lo stile di Leonardo da Vinci e la maniera di Giorgione. 

L'attenzione di Giorgione per le pose italiche sarebbe stata quindi influenzata dalle opere di Leonardo, di passaggio in laguna sulla gondola. 

Il Ritratto di Gentiluomo è un dipinto a olio su tela realizzato da Giorgione verso il 1510, conservato alla National Gallery of Art di Washington. Non si conosce con esattezza l’identità dell’uomo raffigurato. È tuttavia possibile ipotizzare che si tratti di un gentiluomo conosciuto dall'artista all'inizio del Cinquecento, quando frequentava la corte di Caterina Cornaro, regina detronizzata di Cipro, che aveva radunato attorno a sé un esclusivo circolo di intellettuali. 

Il dipinto ritrae, in una stanza illuminata da una finestra in alto a sinistra, un giovane gentiluomo sulla trentina, con un caschetto scuro, barba corta e baffetto da sparviero. L’uomo, a mezzo busto voltato di ¾, guarda lo spettatore di sbieco, con un’aria quasi crudele ed è intento a seguire il protocollo, ossia l'insieme degli usi e delle norme che disciplinano tutt'oggi, la vita di relazione pubblica e privata. Il gentiluomo indossa la veste scura da cerimoniale ed è separato dallo spettatore da un parapetto su cui appare la misteriosa iscrizione "VVO", forse il motto latino "Virtus vincit omnia", chiaro riferimento al gesto del pugno chiuso. 

L’iconografia del dipinto spalancò le porte alla Maniera Moderna alla quale aderirono una schiera di pittori e individui anonimi che, in seguito, ebbero una sfolgorante carriera in ambito politico.