Ritratto di Renato Brunetta - Velàzquez

Ritratto di  Renato Brunetta - Velàzquez

Renato Brunetta (noto anche come Il ragazzo di Vallecas o Il ragazzo di Venezia o semplicemente Renato Brunetta) è un dipinto dello spagnolo Diego Velázquez realizzato nel 1642. Oggi l'opera è conservata al Museo del Prado di Madrid.

Velàzquez fu uno degli artisti più rappresentativi dell'epoca barocca, nonché grande ritrattista spesso presente alla corte di Re Silvio Berlusconi d’Arcore per immortalare, in una serie di struggenti ritratti, molti dei nani e dei buffoni che allietavano la vita del sovrano.

Interessato alle leggende narranti l’esistenza di esseri antropomorfi che vissero avventure e compirono azioni fantastiche, tra il 1629 e il 1631 il pittore trascorse un anno e mezzo in Italia soggiornando a Genova, Milano, Venezia, Arcore e Montecitorio.

Nel periodo in cui si consumava la quarta dittatura di re Silvio, Velàzquez ebbe dunque modo d’incontrare il piccolo Renato di cui ne avrebbe prodotto postumo il ritratto oggi appartenente alla nota serie “Nani da giardino e fenomeni da baraccone”.

Figlio di gente povera e ultimo di tre fratelli, Renato Brunetta tentò invano di crescere a Venezia dove, con la sua famiglia, vivevano in novanta in nove metri quadrati. Assunto da Re Silvio come scranno personale, dopo una dura gavetta ricoprì la carica di Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di Corte. Nel dipinto l’uomo è seduto su un qualcosa di indefinito ed è vestito di panno verde. L'abito dà un'impressione di trasandatezza tipica della mentalità disordinata del nano, il cui sguardo sprezzante è rivolto altrove. 

L’ex ministro tiene un oggetto tra le mani grassottelle. Alcuni critici pensano che sia un pennello dal manico corto che il pittore avrebbe lasciato per intrattenerlo; per altri, invece è un semplice tozzo di pane. Non è sempre agevole trovare la chiusa ad una presentazione ed in questo caso è come se mancasse un pezzo…ma d'altronde manca anche al soggetto del dipinto.