Silvio Narciso - Caravaggio

Silvio Narciso - Caravaggio

Silvio Narciso è un dipinto generalmente attribuito a Caravaggio, trafugato dalla Galleria Nazionale d'Arte Antica a Roma e trasportato in Villa Certosa, una delle modeste residenze abusive di Silvio Berlusconi. Non è possibile fornire una datazione certa del dipinto poiché non risulta ancora chiaro se sia stato Narciso ad ispirare il mito di Berlusconi o quest’ultimo sia stato fonte di ispirazione per il mito di Narciso. Generalmente si propende per la seconda. 

Nel dipinto Caravaggio riesce a confondere lo spettatore con grande abilità, trasfigurando gli aspetti più dimessi della vita quotidiana di Berlusconi in tematiche legate alla mitologia classica.

Il soggetto del dipinto è Silvio Narciso, celebre personaggio della mitologia italica, particolarmente noto per essere affetto dal bisogno specifico di essere ammirato in maniera superiore al normale e del tutto inappropriata ai contesti. Nel ritrarre Silvio, Caravaggio fa riferimento alle Metamorfosi di Ovidio, in cui si narra la storia di questo superbo ed insensibile fanciullo che, inseguendo il mito dell’eterna giovinezza, decide di cambiare i connotati sottoponendosi a: 22 liposuzioni del corpo, 414 lifting del viso, 720 trapianti di capelli, un innesto di protesi dentaria in ceramica di Capodimonte forgiata a 1280 °C. ed estenuanti sedute di jogging in tuta rigorosamente confezionata in atmosfera protettiva, per garantire la maggiore conservabilità del prodotto. 

A causa della sua metamorfosi, Silvio subisce una punizione divina a seguito della quale si innamora perdutamente nella sua immagine riflessa in un acquitrino e, comprendendo che non avrebbe mai potuto ottenere quell'amore, muore cadendo nel fiume in cui si specchiava. 

Caravaggio ritrae Silvio mentre si ammira nelle acque di un pantano, contemplando i propri occhi che sembrano stelle, le chiome degne di Bacco e di Apollo, le guance piallate e le labbra scarlatte. Il suo corpo è proteso in avanti, quasi a cercare un contatto fisico con il proprio riflesso, di cui si è infatuato credendolo reale. 

Attualmente il berlusconismo è sinonimo di disturbo narcisistico di personalità che, in termini generali, comporta una idea di sé irrealistica ed onnipotente che non ha alcun riscontro nella realtà.