Rockstars into classical paintings: Patti Smith, Bono Vox e Bob Dylan


photomaniplutaion of painting-Patti Smith in masterwork of Frida Kahlo
Patti Smith in Autoritratto con collana di spine di Frida Kahlo

Dopo aver ammirato il corpo misteriosamente ancora pulsante di Keith Richards e un redivivo Elvis the Pelvis in chiave caravaggesca, oggi proseguiamo il nostro viaggio alla ri-scoperta delle vere icone del rock, ovvero i personaggi che hanno fatto la storia della musica (quella vera), le celebrità passate a miglior vita o, nel migliore dei casi, rigorosamente over 50. 

Quelle brutte, sporche e cattive, per intenderci.

E cominciamo con una donna fuori dal comune, cantante e poetessa statunitense che alla soglia dei 70 anni conserva inalterato quel talento artistico e il grande carisma interpretativo che le hanno fatto guadagnare il soprannome di ''sacerdotessa del rock": Patti Smith
Con il suo look casual e androgino, a tratti trasandato, la cantante irrompe nel celebre dipinto Autoritratto con collana di spine della pittrice messicana Frida Kahlo, conquistando le fattezze della chica latinoamericana dai capelli neri e dalle folte sopracciglia. 
Riluttante verso ogni convenzione sociale e dotata di uno spirito indipendente ed anticonformista, proprio come Frida Kahlo, anche Patti Smith declina i classici clichet dello spettacolo, presentandosi in tutta la sua autentica femminilità, con i suoi capelli lunghi,
crespi e spettinati perché “quando hai un obiettivo così puntato addosso che ti guarda per come sei davvero, non hai bisogno di uno shampoo prima di metterti in posa” (Patti Smith).
Non sembra essere dello stesso parere il cantante irlandese Bono Vox, frontman degli U2 che prima di posare per il ritrattista olandese Jan van Anthonisz Ravesteyn, ha ben pensato di darsi più di una “sistemata” facendosi strizzare in un farsetto di pesante broccato ricamato d’oro e d’argento con cotanta gorgiera di finissimo lino merlettato a bloccare il respiro. 

Ritratto di Bono Vox - J.A. Ravesteyn


Unica nota di contrasto nella tela giocata sulle tonalità calde dei bruni, è l’azzurro degli inseparabili occhiali da sole. 
Dagli occhiali da sole di Bono Vox passiamo a quelli di Bob Dylan, il cantautore statunitense di cui pare si siano perse le tracce nel momento esatto in cui, lo scorso Ottobre, l’Accademia di Svezia gli ha assegnato il Nobel 2016 per la Letteratura 'per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione musicale americana'. 
Nell'attesa che qualcuno lo avvisti in quel di Stoccolma, godiamoci l’inafferrabile Bob Dylan in un raro ritratto attribuito al celebre Michelangelo Merisi da Caravaggio



modern celebrities in classical painting-Bob Dylan in painting by Caravaggio
Bob Dylan con liuto - Caravaggio

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